“A un esame più attento, non si tratta di un ripristino, ma di una domanda sulla rappresentazione. È un gesto quasi rivelatore, sopra e sotto, fuori e dentro, parola e immagine”. A parlare è Germano Celant, curatore di Emilio Isgró, una mostra antologica dell’artista che aprirà il 13 settembre alla Fondazione Cini a Venezia. La citazione è tratta da un dialogo approfondito tra i due pubblicato oggi sul Corriere della sera.
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Immagine: Emilio Isgró, Una pagina di Moby Dick cancellata (2019)