Harper’s Bazaar ha da poco pubblicato un’intervista condotta da Marco Arrigoni con Grazia Varisco come parte del focus della rivista incentrato sulle donne artiste nate negli anni ’20 e ’30 che sono salite alla notorietà e si sono affermate come figure centrali della scena artistica contemporanea.
«In questo difficile periodo di lock down per la pandemia che spesso è stata paragonata alla guerra, nella memoria dei miei primi ricordi sensoriali, il richiamo più presente a distanza di tanti anni è la parola “RICOSTRUZIONE”. Delle tavole di disegno alle elementari e poi alle medie ricordo un foglio con la parola “RICOSTRUZIONE”, fatta con la matita sanguigna, a suggerire tanti mattoni impilati a “costruire” la scritta. Oggi, nel recente contesto di COSTRIZIONE in casa, la proposta di RIPRESA è carica di incertezze… i tavoli vuoti apparecchiati di speranza… la scuola e i ragazzi a rischio di grandi illusioni… Da sostenere comunque con fiducia. »
– Grazia Varisco.
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