Nel numero di questo fine settimana di Robinson di La Repubblica un grande articolo scritto da Gregorio Botta sulla retrospettiva di Emilio Isgró alla Fondazione Cini di Venezia: “Le sue opere sono macchine visive costruite per creare shock mentali, per minare il buonsenso, in cui lettere e figure svaniscono” . La mostra a cura di Germano Celant è in mostra fino al 24 novembre, da non perdere!