Alberto Biasi è uno dei più importanti artisti italiani associati al movimento dell’Arte Cinetica e Ottica. Nato il 25 giugno 1937 a Padova, Biasi ha contribuito in modo significativo allo sviluppo di un nuovo linguaggio artistico che esplora l’interazione tra l’opera d’arte e lo spettatore.

Al termine della Seconda Guerra Mondiale, Biasi frequenta il liceo a Padova prima di iscriversi presso la Facoltà di Architettura di Venezia, dove sviluppa una particolare attenzione per la percezione visiva, e al Corso Superiore di Disegno Industriale. Al termine degli studi, dal 1958 tiene le prime lezioni di disegno e storia dell’arte nella scuola pubblica. Durante gli anni ’50 Biasi si avvicina all’arte astratta e all’Informale, un movimento artistico europeo che si opponeva alla rappresentazione figurativa.

Negli anni ’60, insieme ad altri artisti, tra cui Ennio Chiggio, Biasi fonda il Gruppo N di Padova, un movimento artistico che si proponeva di esplorare l’arte dinamica e cinetica. Nello specifico, il Gruppo N si concentrava sull’arte cinetica e ottico-cinetica esplorando gli effetti visivi ottenuti attraverso l’uso di linee, forme geometriche e movimento. Gli artisti del Gruppo realizzeranno opere in grado di coinvolgere l’osservatore, creando effetti ottici dinamici e interattivi. Nello stesso anno Biasi espone, insieme con Enrico Castellani, Piero Manzoni, Agostino Bonalumi e altri artisti europei, presso la Galleria Azimut di Milano.

Sempre tra il 1959 e il 1960 Biasi realizza le Trame, ossia oggetti reticolari e permeabili in cui la modularità ha risvolti ottico-cinetici nel rapporto tra la luce e il movimento dello sguardo. A le Trame seguono i Rilievi ottico-dinamici, sovrapposizioni di strutture lamellari dalle cromie contrastanti che attivano particolari effetti visivi. Al termine dell’esperienza del Gruppo N, Biasi prosegue nel suo lavoro di indagine sul rapporto e l’interazione tra spettatore e l’opera d’arte.

L’arte di Alberto Biasi si concentra sull’idea di movimento e trasformazione. Attraverso l’utilizzo di tecniche come la ripetizione geometrica e la sovrapposizione di elementi, crea opere che sembrano mutare e vibrare davanti agli occhi dello spettatore. Le sue opere sperimentano con la luce, il colore e la prospettiva per creare effetti visivi dinamici e coinvolgenti. Ciò che distingue l’arte di Biasi è il coinvolgimento diretto dello spettatore. Le sue opere non sono statiche, ma cambiano e si trasformano a seconda dell’angolazione di visione dell’osservatore. Lo spettatore diventa parte integrante dell’opera stessa, poiché la sua interazione con l’opera modifica la percezione visiva e l’esperienza complessiva dell’opera d’arte. La ricerca artistica di Biasi ha influenzato generazioni di artisti successivi e il suo lavoro è stato oggetto di studio e apprezzamento da parte di critici e studiosi di tutto il mondo. L’approccio dinamico e interattivo di Biasi ha aperto nuove strade espressive nell’arte visiva, mettendo in luce l’importanza del coinvolgimento attivo dello spettatore nell’esperienza artistica.

Le opere di Alberto Biasi sono state esposte in importanti musei e gallerie di tutto il mondo. Ha partecipato a numerose mostre internazionali, tra cui la Biennale di Venezia e la Documenta di Kassel. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo contributo all’arte cinetica e ottica, tra cui il prestigioso Premio Presidente della Repubblica Italiana per le Arti Visive nel 2017. Le sue opere fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche e museali in Italia e all’estero tra cui il MoMA di New York, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e l’Hermitage di San Pietroburgo.

M77 ha avuto l’onore di presentare, nel 2021, La Visibilità dell’Invisibile, un progetto espositivo curato da Alberto Salvadori e concepito appositamente in base agli spazi della Galleria. L’esposizione ha voluto valorizzare gli aspetti gestaltici ed esperienziali dell’arte di Alberto Biasi e il ruolo rivoluzionario svolto dall’artista per introdurre in Italia il concetto di un nesso tra l’opera d’arte e l’ambiente che la circonda.

Gallery Exhibition

M77 presenta La Visibilità dell’Invisibile, progetto espositivo dedicato all’artista Alberto Biasi (Padova, 1937), a cura di Alberto Salvadori e appositamente concepito per gli spazi della galleria. L’esposizione, compatibilmente con eventuali restrizioni dovute all’evolversi della pandemia, sarà aperta al pubblico da lunedì 17 maggio a domenica 19 settembre 2021.

Alberto Biasi è tra i maggiori protagonisti dell’arte italiana del dopoguerra: pioniere dell’Arte Programmata e co-fondatore dello storico Gruppo N, Biasi ha incentrato la propria ricerca artistica sulla ricerca ottico-cinetica estesa alla realizzazione di installazioni, ambienti e, più recentemente, di sculture.

Con questa mostra, M77 e il curatore Alberto Salvadori hanno inteso tornare alle origini della lunghissima carriera dell’artista padovano, valorizzandone soprattutto gli aspetti gestaltici ed esperienziali e il ruolo rivoluzionario svolto per introdurre nel nostro paese il concetto stesso di ambiente/opera d’arte. I quattro ambienti e l’installazione esposti da M77 non giocano solo con lo spazio e la luce, ma anche e soprattutto con chi si trova a percorre i mondi che l’artista ha preparato per lui: il visitatore, con le sue reazioni e risposte alle stranianti proposte dell’artista, è il vero protagonista dell’opera.

La mostra è accompagnata da un catalogo costruito intorno a un testo in cui il curatore Alberto Salvadori sviluppa e riprende le fila di un approfondito dialogo con l’artista. Il volume è corredato da materiali d’archivio sulle opere esposte, da un’accurata biografia di Biasi e da una bibliografia. L’apparato iconografico è costituito dalle installation views realizzate in mostra.