Kaarina Kaikkonen è una rinomata artista contemporanea finlandese, celebre per le sue installazioni e sculture di grandi dimensioni. Attraverso il suo lavoro, Kaikkonen esplora temi legati all’identità, alla memoria e alla connessione umana. Utilizzando materiali riciclati e creando installazioni immersive, l’artista invita il pubblico a riflettere sulle loro esperienze personali e a connettersi con gli altri attraverso l’arte.

Nata a Iisalmi il 25 novembre 1952, Kaarina Kaikkonen (Iisalmi, 1952) vive e lavora a Helsinki. Laureatasi nel 1983 presso l’Accademia di Belle Arti di Helsinki, nel corso degli anni di formazione l’artista si è concentrata sullo studio del potenziale espressivo degli oggetti quotidiani trascurati o caduti in disuso.

Ciò che rende l’arte di Kaarina Kaikkonen unica è proprio il suo uso creativo di materiali riciclati, in particolare abbigliamento di seconda mano. Utilizzando vecchi vestiti e oggetti trovati, l’artista crea installazioni che coinvolgono spazi pubblici e architetture, trasformando gli ambienti in contesti evocativi e suggestivi.  Sin dai primi anni della sua carriera, Kaikkonen si è concentrata sul creare installazioni di grandi dimensioni e sculture che coinvolgono spazi pubblici e architetture. Utilizzando materiali riciclati, in particolare abiti di seconda mano, crea opere che evocano un senso di movimento e fluidità. Le sue installazioni trasmettono un senso di fragilità e vulnerabilità umana, ma allo stesso tempo invocano un sentimento di forza e resilienza.

Le opere di Kaikkonen sono caratterizzate da una dimensione monumentale che crea un’esperienza immersiva per lo spettatore. Le installazioni dell’artista evocano riflessioni su temi universali come l’identità, la memoria e la connessione umana. Gli abiti usati nelle sue opere portano con sé le tracce delle persone che li hanno indossati, simboleggiando le storie individuali e le esperienze condivise. L’artista invita il pubblico a riflettere sulle proprie esperienze personali e a considerare il significato dell’interconnessione umana nella società contemporanea.

L’arte di Kaarina Kaikkonen è stata esposta in numerose mostre internazionali e ha ricevuto riconoscimenti significativi. Le sue installazioni sono state accolte con entusiasmo dal pubblico e dalla critica per la loro potenza emotiva e la capacità di creare un dialogo con gli spettatori.

L’arte di Kaarina Kaikkonen è stata esposta in numerose mostre internazionali e ha ricevuto riconoscimenti significativi. Le sue installazioni sono state accolte con entusiasmo dal pubblico e dalla critica per la loro potenza emotiva e la capacità di creare un dialogo con gli spettatori. Tra le sue mostre personali più recenti: Kaarina Kaikkonen, KUNSTEN Museum for Modern Art Aalborg, Danimarca (2018); Kaarina Kaikkonen, Musée des Beaux-Arts de Caen, Francia (2017); Kaarina Kaikkonen, Uppsala Art Museum, Svezia (2017); Kaarina Kaikkonen, Galerie Forsblom, Helsinki, Finlandia (2017); Falling Light, Blooming Spirit, Ateneum Art Museum, Helsinki, Finlandia (2016).

Le sue opere si trovano in importanti collezioni pubbliche e private, tra cui: Albright – Knox Art Gallery; Stato della Finlandia; Collezione Maramotti, Reggio Emilia; MAXXI – Museo Nazionale d’Arte del XXI secolo, Roma; Fondazione di Jenny e Antti Wihuri; Museo d’Arte di Malmö; Museo d’Arte di Helsinki; Museo d’Arte Borås; Museo d’Arte dell’Università del Wyoming; Museo d’Arte di Kuopio; Città di Iisalmi; Museo d’Arte di Lapinlhati; Museo d’Arte di Oulu; Museo EMMA per l’Arte Moderna; Museo Kiasma per l’Arte Contemporanea; Collezione Swanljung; Museo d’Arte Joensuu; Museo d’Arte Mikkeli; Museo d’arte dell’Aine; Città di Pieksämäki; Sara Hildén Art Museum e la Collezione Kaisa Blomstedt.

Per quanto riguarda i principali riconoscimenti, nel 2001 le è stato conferito il Premio Finlandia per l’Arte mentre nel 2013 l’Ordine del Leone di Finlandia le ha conferito il titolo di Cavaliere di Prima Classe. Kaikkonen ha anche ricevuto premi internazionali, come il Premio del Pubblico alla Den Haag Sculptuur nei Paesi Bassi nel 2004 e una Menzione d’Onore alla 11a Biennale del Cairo in Egitto nel 2009.

M77 ha avuto l’onore di presentare Tied together, la prima mostra a Milano dell’artista Kaarina Kaikkonen, a cura di Francesca Alfano Miglietti. Realizzata da M77 Gallery in collaborazione con il Settore Cultura del Comune di Milano, la mostra è stata suddivisa in due ambienti complementari: la galleria, che ha ospitato un’installazione site-specific ed una selezione di opere recenti, e  il Colonnato della Rotonda di via Besana, utilizzato come palcoscenico per un’altra imponente installazione. Come il titolo Tied together suggerisce, le installazioni dell’artista riflettono una precisa visione del mondo: quella di un comune cammino umano, in cui la vicinanza dell’altro è un fattore indispensabile.

Gallery Exhibition

M77 è lieta di presentare Tied together, la prima mostra a Milano dell’artista Kaarina Kaikkonen, a cura di Francesca Alfano Miglietti.

Realizzata da M77 Gallery in collaborazione con il Settore Cultura del Comune di Milano, la mostra sarà suddivisa in due ambienti complementari: la galleria ospiterà un’installazione site-specific ed una selezione di opere recenti, mentre il Colonnato della Rotonda di via Besana fungerà da palcoscenico per un’altra imponente installazione. Come il titolo Tied together suggerisce, le installazioni dell’artista riflettono una precisa visione del mondo: quella di un comune cammino umano, in cui la vicinanza dell’altro è un fattore indispensabile.

L’installazione al Colonnato della Rotonda di via Besana verrà inaugurata lunedì 10 ottobre alle ore 11:30.

L’inaugurazione da M77 avrà luogo martedì 11 ottobre alle ore 19:00.

Kaarina Kaikkonen (Iisalmi, 1952) vive e lavora a Helsinki. L’artista ha esposto in alcune delle più prestigiose istituzioni museali internazionali. In Italia ha partecipato ad occasioni espositive nei più importanti musei tra i quali il MAXXI (2012) e il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci (2014), oltre ad essere stata ospite alla Collezione Maramotti con un’installazione monumentale nel 2012.