Emilio Isgrò. La pelle scorticata

M77 Gallery è lieta di presentare La pelle scorticata, un’azione teatrale di e con Emilio Isgrò, realizzata negli spazi della galleria martedì 4 e mercoledì 5 ottobre. Da giovedì 6 ottobre sino a sabato 3 dicembre 2016, un video con la registrazione del lavoro permetterà ai visitatori della galleria di rivederlo nella sua interezza.

Emilio Isgrò in questo lavoro è al contempo autore e attore, calandosi nei panni e nei testi di Curzio Malaparte negli anni in cui il maledetto toscano è stato confinato a Lipari dal regime fascista. Il progetto si pone come un intervento scenico che Isgrò opera su uno dei più controversi scrittori del Novecento italiano, operando una sorta di cancellatura di parole, che fa parte della cosiddetta Trilogia dei censurati, il ciclo di opere che l’artista ha dedicato a tre intellettuali scomodi, geniali e contestati, amati e odiati: Giovanni Testori, Pico della Mirandola e Curzio Malaparte.

Nel corso dell’intero monologo de La pelle scorticata, la Sicilia si confonde con la Toscana, la lingua italiana si sovrappone al siciliano e l’artista cancella la propria identità e quella dello scrittore, confondendo ruoli, tempi e luoghi. Nel vuoto della scena entra uno sciame d’api portate dal vento e Isgrò/Malaparte fantastica di essere Ulisse alla corte di Eolo, il mitico re dei venti che gli dà in sposa una figlia. Nelle sue parole aleggiano l’attesa e la speranza di un ritorno a casa.

L’azione teatrale, proposta in esclusiva dalla M77, completa idealmente l’imponente rassegna milanese dedicata a Emilio Isgrò nelle sale di Palazzo Reale, delle Gallerie d’Italia e della Casa del Manzoni. Inoltre è legata al progetto Maledetti toscani, benedetti italianicancellazione in tre tempi, realizzato dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, dal Museo di Palazzo Pretorio e dal Teatro Metastasio Stabile della Toscana.[:en]M77 Gallery è lieta di presentare La pelle scorticata, un’azione teatrale di e con Emilio Isgrò, realizzata negli spazi della galleria da martedì 4 e mercoledì 5 ottobre. Da giovedì 6 ottobre sino a sabato 3 dicembre 2016, un video con la registrazione del lavoro permetterà ai visitatori della galleria di rivederlo nella sua interezza.

Emilio Isgrò in questo lavoro è al contempo autore e attore, calandosi nei panni e nei testi di Curzio Malaparte negli anni in cui il “maledetto toscano” è stato confinato a Lipari dal regime fascista. Il progetto si pone come un intervento scenico che Isgrò opera su uno dei più controversi scrittori del Novecento italiano, operando una sorta di “cancellatura” di parole, che fa parte della cosiddetta Trilogia dei censurati, il ciclo di opere che l’artista ha dedicato a tre intellettuali scomodi, geniali e contestati, amati e odiati: Giovanni Testori, Pico della Mirandola e Curzio Malaparte.

Nel corso dell’intero monologo de La pelle scorticata, la Sicilia si confonde con la Toscana, la lingua italiana si sovrappone al siciliano e l’artista cancella la propria identità e quella dello scrittore, confondendo ruoli, tempi e luoghi. Nel vuoto della scena entra uno sciame d’api portate dal vento e Isgrò/Malaparte fantastica di essere Ulisse alla corte di Eolo, il mitico re dei venti che gli dà in sposa una figlia. Nelle sue parole aleggiano l’attesa e la speranza di un ritorno a casa.

L’azione teatrale, proposta in esclusiva dalla M77, completa idealmente l’imponente rassegna milanese dedicata a Emilio Isgrò nelle sale di Palazzo Reale, delle Gallerie d’Italia e della Casa del Manzoni, ed è legata al progetto Maledetti toscani, benedetti italianicancellazione in tre tempi, realizzato dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, dal Museo di Palazzo Pretorio e dal Teatro Metastasio Stabile della Toscana.

DATE

06/10/2016 -
03/12/2016

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